DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
– Nome Latino: Kali carbonicum
– Composizione chimica: è un sale dell’acido carbonico e condivide alcune proprietà con i sali di potassio.
DESCRIZIONE: è un sale caustico e deliquescente; si cristallizza in piccoli prismi romboidali; è solubile in acqua e insolubile in alcool ed etere; il sapore è alcalino e acre.
PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Kali carbonicum si ottiene per triturazione.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
– Stato generale: astenia (secondaria all’anemia, all’insufficienza cardiaca e all’ipotonia muscolare) e insorgenza di edemi (secondari all’insufficienza cardiaca e agli squilibri elettrolitici).
– Sangue: anemia con leucocitosi.
– Cuore: bradicardia e perdita del potere contrattile delle fibre miocardiche.
– Muscoli: diminuzione della contrattilità e del tono muscolare.
– Mucose: processi infiammatori che interessano in modo prevalente quelle dell’apparato respiratorio, digerente e genitale.
– Psiche: psicoastenia, ansia e irritabilità.
INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: prevalentemente nei casi cronici; nei bambini; alla pubertà; nei soggetti anziani e precocemente invecchiati; nelle sequele di aborti, gravidanze, polmoniti o altre affezioni acute; nei soggetti astenici, anemici, con tendenza agli edemi, ai disturbi dispeptici e respiratori, piuttosto irritabili, ansiosi, spaventati dalla solitudine, ma anche inclini a trattare in modo oltraggioso chi accorre in loro aiuto.
QUADRO CLINICO
E’ molto freddoloso, astenico e piuttosto anemico. Spesso presenta squilibri endocrini a carico della tiroide, del surrene e dell’ovaio. Ne conseguono alterazioni elettrolitiche, irregolarità mestruali, tendenza all’ingrassamento, alla ritenzione idrica e agli edemi, localizzati prevalentemente agli arti inferiori e all’angolo interno delle palpebre superiori.
Va soggetto a: faringiti, bronchiti, asma, dispnea, insufficienza cardiaca, manifestazioni reumatiche e gottose, dispepsia, disturbi della funzionalità epatobiliare, meteorismo, irregolarità dell’alvo.
Dal punto di vista mentale si può sottolineare: l’astenia, l’iperestesia sensoriale ed emotiva, l’ansia ipocondriaca, la paura della solitudine, l’irritabilità, le fluttuazioni del tono dell’umore e gli atteggiamenti ambivalenti di dipendenza-ribellione.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
– Astenia.
– Freddolosità marcata e ipersensibilità al freddo.
– Tendenza agli edemi.
– Dolori puntori.
– Aggravamento tra le 2 e le 4 di notte.
– Aggravamento dopo il coito.
– Spiccata sensibilità al solletico e iperestesia delle piante dei piedi.
– Ripercussione di qualsiasi emozione a livello dello stomaco.
– Vertigini guardandosi allo specchio.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 – Persone anziane con capelli scuri, ipotoniche, tendenti all’obesità, con deficit circolatori; costituzioni anemiche, cagionevoli; tendenza alle congestioni locali.
2 – Debolezza mentale e fisica: non sono portati per l’esercizio fisico; persone scontrose, che stanno in apprensione senza motivo, si spaventano facilmente, non sopportano il minimo contatto fisico (specie se inaspettato) e dolore; hanno paura della solitudine.
3 – Grande astenia con sudori facili e costanti, mal di schiena estenuante che migliora con la pressione.
4 – Dolori acuti, a fitte: peggiora dal movimento e stando stesi sulla parte dolente; la regione più facilmente colpita è il lato esterno della coscia destra, fra l’anca e il ginocchio.
5 – Lateralità destra.
6 – Gonfiori come borse fra sopracciglia e palpebra: cedimento di tessuti piuttosto che edema.
7 – Stati catarrali di tutte le mucose: specialmente quelle respiratorie, con secchezza e secrezione di muco tenace, generalmente scarso, difficile da espettorare; spesso con conati di vomito e vomito reale del cibo.
8 – Disturbi digestivi con grande gonfiore e flatulenza; l’addome è sensibile al tocco; stitichezza; appetito capriccioso con grande desiderio di cose dolci o aspre, ass. a nevrastenia.
9 – Patologia pelvica cronica nelle donne: mestruazioni troppo abbondanti; abbondante leucorrea di muco e pus; si sente triste e indebolita prima del periodo mestruale.
10 – Il paziente è peggiorato dal freddo e prende freddo facilmente; peggiora dall’aria aperta; coricandosi sulla parte che gli fa male; dalle 2 alle 4 di mattina; mangiando o subito dopo mangiato (p. e. il mal di denti);